La prevenzione è fondamentale per tutelare la propria Salute. Fra le cose che Ognuno può fare per diminuire il rischio di ammalarsi e individuare precocemente la presenza di eventuali malattie c’è un checkup periodico, ma anche validi e completi screening effettuabili in Farmacia su sangue capillare ed urine nonché esami di 2° livello in telemedicina quali ECG a riposo, Holter Cardiaco e Pressorio e Spirometria con refertazione medica specialistica . Con il passare degli anni, ci sono tutta una serie di esami che è importante fare per tenersi controllati.
Ecco le indagini a cui le donne dovrebbero sottoporsi dopo i 50 anni ed in modo regolare:
1) Analisi del sangue
Le donne con più di 50 anni dovrebbero innanzitutto sottoporsi – con una frequenza che verrà indicata dal medico e/o dallo Specialista in base alle singole situazioni – alle analisi del sangue per controllare parametri come colesterolemia, glicemia, emoglobina glicata, trigliceridemia (controlli effettuabili anche in Farmacia su sangue capillare, anche a digiuno, e su appuntamento e con risultati immediati) e sideremia (che misura i livelli di ferro nel sangue).
Per la rilevazione della eventuale carenza di Ferro nel sangue sono disponibili, sempre in Farmacia, Self Test di libera vendita che utilizzano sangue capillare e sono indicati per la valutazione della Ferritina, la proteina in grado di immagazzinare il Ferro nelle cellule, pertanto, tali Self Test possono essere utilizzati per lo screening di una potenziale carenza di ferro.
Si consiglia anche di misurare regolarmente il TSH, un ormone le cui alterazioni possono indicare la presenza di problemi alla Tiroide, molto comuni nel sesso femminile dopo una certa età e certamente dopo i 50 anni ( al riguardo, si possono trovare sempre in Farmacia eccellenti Self Test per la rilevazione di livelli aumentati di TSH su sangue capillare e di libera vendita ) .
Gli esami del sangue e/o gli screening su sangue capillare ed urine effettuabili egregiamente e velocemente in Farmacia sono anche fra i controlli irrinunciabili che Tutti dovrebbero fare soprattutto in caso di problematiche di salute famigliari acclarate poiché la componente genetica famigliare è importante nelle valutazioni cliniche.
2) MOC
La MOC o Mineralometria Ossea Computerizzata è un’indagine che misura la densità minerale dell’osso. È utile per prevenire e diagnosticare la fragilità ossea o osteoporosi, una malattia dell’apparato scheletrico che determina una riduzione della componente ossea e un’alterazione della struttura interna dell’osso con la principale complicanza rappresentata, appunto, dalle fratture che si verificano soprattutto a carico di anca, colonna vertebrale, polso e spalla e che possono presentarsi anche dopo un banale trauma o spontaneamente in caso di grave osteoporosi. L’indagine può essere eseguita con vari metodi. Occorre ricordare, al riguardo, anche la Densitometria Total Body per la valutazione del contenuto minerale dello scheletro in toto. La MOC, comunque, andrebbe ripetuta ogni tre-cinque anni, ma il medico di fiducia potrebbe consigliare una frequenza diversa a seconda dei casi e della presenza di famigliari con grave osteoporosi.
Per cercare di prevenire l’osteoporosi è importante avere un’alimentazione ricca di calcio, assumere vitamina D che aiuta il calcio a fissarsi sulle ossa ( al riguardo, si possono trovare in Farmacia eccellenti Self Test su sangue capillare che rilevano l’eventuale deficit di Vitamina D e di libera vendita ).
3) Visita senologica
Oltre a eseguire regolarmente (ogni tre mesi circa) la corretta e fondamentale autopalpazione, le donne di questa età dovrebbero sottoporsi con maggiore frequenza a una visita specifica per il seno, in cui il medico specialista, oltre a valutare, attraverso un colloquio con la donna, l’eventuale presenza o meno di fattori di rischio (per esempio, casi in famiglia di tumori senologici) e di errate abitudini di vita (come un’alimentazione sbilanciata e troppo grassa), ispeziona il seno e svolge la palpazione delle mammelle. Questa visita andrebbe effettuata almeno ogni anno.
4) Mammografia
Si tratta di un’indagine indolore e rapida, che permette di fare accertamenti approfonditi sulla salute della mammella. Si basa sull’utilizzo di un dosaggio molto basso di raggi X. La donna viene invitata ad appoggiare ogni mammella su una lastra orizzontale: la mammella viene poi compressa con delicatezza dall’apparecchiatura, in modo da poter analizzare con precisione gli strati orizzontali. Quindi la mammella viene posizionata su una lastra verticale e compressa in senso verticale, per poter indagare meglio questi tessuti. Oggi, si può eseguire anche una particolare mastografia di tipo digitale, che impiega un software più evoluto e consente una diagnosi più approfondita, con la possibilità di individuare formazioni ancora più piccole. Dopo i 40 anni, la mammografia andrebbe fatta almeno ogni due anni (anche annualmente in caso di consiglio medico dopo attenta valutazione del quadro clinico).
5) Ricerca del sangue occulto nelle feci
Con l’avanzare dell’età, cresce il rischio di sviluppare una forma tumorale del colon e del retto sia per la Donna che per l’Uomo. Il modo più efficace per prevenire e diagnosticare precocemente questa malattia consiste nell’esecuzione di un esame accurato delle feci. Se le analisi di laboratorio riscontrano tracce di sangue, quasi certamente il medico prescriverà esami più specifici, come la rettoscopia e/o la colonscopia (che individua la presenza di polipi o altre formazioni). La ricerca di sangue occulto nelle feci andrebbe ripetuta almeno ogni anno ( al riguardo, si possono trovare in Farmacia eccellenti Self Test specifici per la ricerca del sangue occulto nelle feci a libera vendita ).
6) Visita ginecologica e pap test
Fin da quando iniziano ad avere una vita sessuale attiva, e in ogni caso a partire dai 25 anni di età, tutte le donne dovrebbero sottoporsi regolarmente a una visita ginecologica e a un Pap Test per valutare lo stato di salute del proprio apparato genitale. Lo striscio cervico-vaginale o Pap Test è un esame che si esegue per diagnosticare forme tumorali della cervice (porzione inferiore, ristretta e di forma cilindrica, dell’utero). Riesce, infatti, a individuare le eventuali modificazioni cellulari.
7) Ecografia pelvica transvaginale
Questo esame misura lo spessore dell’endometrio, ossia del tessuto che riveste l’interno dell’utero. Inoltre, permette di esaminare gli organi genitali interni (utero e ovaie), evidenziando eventuali anomalie o problematiche, come fibromi (tumore benigno del tessuto connettivo) ed eventuali cisti. L’esame viene eseguito attraverso l’utilizzo di una piccola sonda esploratrice che viene inserita nella vagina e che permette di visualizzare, su un monitor, la regione. Questa tipologia di ecografia andrebbe effettuata ogni due anni (anche ogni anno, se lo specialista in ginecologia lo ritiene opportuno).
8) Visita oculistica
In questa fascia d’età, è molto importante sottoporsi anche a una visita oculistica. Innanzitutto perché a partire dai 45 anni circa può cominciare a manifestarsi la presbiopia: un difetto funzionale per cui il cristallino (la lente dell’occhio) diventa rigido e impedisce di mettere a fuoco gli oggetti da vicino e che richiede l’uso di lenti correttive. Le modificazioni che l’occhio subisce con il passare degli anni possono portare anche a problemi ben più seri, come il glaucoma, una malattia caratterizzata dall’aumento della pressione oculare che non dà alcun sintomo. Sarà il Medico Specialista in Oculistica a indicare la frequenza con cui ripetere i controlli a seconda dei casi specifici dopo una attenta visita.